Ogni partita, una gioia. Ogni allenamento, un passo avanti nel processo di crescita. Che continua, perchè
la sua squadra non ha intenzione di mollare.
Il giro di boa è arrivato: domani a Castellamonte andrà in scena l'ultima gara di un girone di andata che, in
ogni caso, è già entrato nella storia della Futsal Savigliano. Dieci gare, dieci vittorie, (quasi) tutte
convincenti sotto l'aspetto del gioco e dell'atteggiamento. Dieci gare e 72 reti realizzati da tanti marcatori
diversi; dieci gare e 27 gol subìti, che fanno degli uomini di Pierluigi Gotta la seconda miglior difesa del
girone, dietro il Real Canavese (26).
«Abbiamo vissuto una bella settimana che ha segnato un nuovo passo nel nostro processo di crescita:
certo, l'obiettivo è puntare a confermarsi anche domani, ma qui ogni giorno che passa è sempre più
complicato, le squadre ci “aspettano”, tutti legittimamente hanno il desiderio di batterci», le parole del
tecnico.
Che domani, insieme al gruppo, tornerà a Castellamonte dove, il 18 dicembre dello scorso anno, la società
saviglianese ha vissuto il momento più alto della propria storia con la finale di Coppa Italia proprio contro
i padroni di casa, una gara persa «contro una squadra che era obiettivamente imbattibile».
Quest'anno gli equilibri sono cambiati, la Futsal torna nel Canavese da capolista e da imbattuta: «Ma guai
a sottovalutare il Castellamonte, la gara sarà tutt'altro che una passeggiata, dovremo come minimo
ripetere la prestazione in casa del Top Five per uscirne vincenti. Inoltre, parliamo di una società che ha
dato vita a un progetto molto interessante incentrato sui giovani, una realtà da cui si possono trarre spunti
molto interessanti». E poi lì, nell'area di Cardillo, ci sarà Daniele Granata: «Un bomber fenomenale e
infallibile, non importa quale squadra abbia di fronte e con quali caratteristiche: in serie C lui vince le
partite da solo, fa la differenza».
I pericoli li conosce a memoria, come a memoria i suoi ragazzi stanno imparando schemi, movimenti e
indicazioni. Il tutto, «con gioia, per noi ogni partita deve essere, ed è, solo una gioia».