7 anni di Futsal, 7 con la Futsal Savigliano: Simone Gerbaudo, saviglianese doc, ha vissuto tutta la sua carriera nel calcio a 5 con una sola maglia, quella della sua città. Arrivato nell'inverno del 2011, ha subito conquistato la vittoria del campionato di C2. Per 4 anni,  con il numero 5 sulle spalle ne è anche stato capitano, guidando la sua squadra fino alle Final Four di Coppa Italia, alla vittoria della C1 e alla salvezza in Serie B.

Partiamo dalla fine: hai chiuso la carriera salvandoti in Serie B, cosa hai provato?

«E' stato un anno intenso, difficile e intenso soprattutto per chi come noi gioca per passione e non per lavoro: in questo campionato abbiamo affrontato gente che poteva allenarsi anche 5 volte a settimana, ma è stata davvero una bellissima esperienza . Ho chiuso bene, forse è stato ancora più bello salvarsi così piuttosto che ottenere una salvezza tranquilla. Dopo la vittoria del campionato avevo deciso di fare ancora l'esperienza della B ed ora è giusto finire così».

E' stata la tua prima volta in Serie B, ma hai sempre dato un contributo decisivo per la salvezza (con gol contro Bergamo, Avis Isola e Vicenza): come è stato affrontare un campionato nazionale?

«Naturalmente più difficile: salendo dalla C2 alla C1 non si era avvertito un grande cambiamento, quest'anno invece il salto di qualità è stato evidente. Però mi mancava fare questa esperienza, anche se ho giocato meno rispetto agli anni scorsi. Ho iniziato tardi con il calcio a 5, ma posso dire di essermi tolto tante soddisfazioni in questo sport».

Ripercorrendo la storia del Capitano con la Futsal non si può non parlare della vittoria del campionato (la sua miglior stagione con 23 gol e 7 gol) dello scorso anno: un traguardo quasi insperato, soprattutto dopo aver fallito l'obiettivo gli anni precedenti: «Non eravamo fenomeni, ma una squadra di giocatori forti e di esperienza mixata con ragazzi del territorio che avevano giocato in categorie inferiori. Vincere quel campionato è stato qualcosa di stupendo e nessuno ci potrà mai togliere quella vittoria. Si dice che il livello si sia abbassato, ma faccio fatica a ricordare una squadra che ha vinto 20 partite su 22. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario grazie ad un grande gruppo».

Parlando di calcio a 5 con Capitan Gerbaudo non si può non chiedergli di raccontare dei giocatori che negli anni ha visto indossare la maglia della Futsal e con cui ha condiviso lo spogliatoio: «Scelgo Nicola Zeppola: il 1° anno di C1 ci allenavamo fuori Savigliano dopo il Bra, dove lui giocava, e già li mi aveva impressionato. Poi è venuto a Savigliano e oltre ad un gran giocatore si è dimostrato una persona deliziosa che mi e ci ha insegnato molto. E' stato davvero uno dei giocatori più forti con cui ho giocato».

E l'avversario più forte?

«In 7 anni ne ho visti tanti… direi Gerlotto, del Fossano: mi ha sempre colpito, sembrava quasi che non volesse giocare però poi tutte le volte che l'abbiamo affrontato si è sempre dimostrato il più forte».

Appese le scarpe al chiodo, ora è tempo di pensare al futuro: «Sicuramente mi prenderò un periodo di pausa perché questa è stata un'annata lunga e impegnativa: ho bisogno di staccare un po'. Poi mi piacerebbe allenare i bambini piccoli, anche se al momento è difficile per impegni di lavoro. Qualche partita alla sera con gli amici però non la rifiuterò…».

Con la fine di questa stagione si chiude così l'avventura di Simone Gerbaudo alla Futsal Savigliano: 7 anni intensi, vissuti tra il Palazzetto dello Sport e il Pala Ferrua e su decine di campi in Piemonte e nel Nord Italia nell'ultima stagione. «Sono tanti i ricordi di questi anni: la vittoria del campionato dello scorso anno me la porterò dentro per sempre; poi la prima storica Final Four di questa società e la salvezza di quest'anno: ancora più difficile da raggiungere e per questo ancora più bella da conquistare. Posso davvero dire di essermi tolto tante soddisfazioni con questa maglia».