Torna a parlare il presidente Alberto Pettavino. E lo fa dopo alcune settimane in cui ha scelto, insieme a tutto il suo gruppo dirigenziale, di lasciare da parte i discorsi e concentrarsi sui fatti.

Lo fa dopo alcune settimane difficili, le settimane in cui «abbiamo sbagliato due delle nove finali a disposizione», le settimane in cui il derby con il Time Warp e poi la sconfitta interna con i Bassotti avevano sgretolato certezze, ambizioni, traguardi.

«Adesso è il tempo di vincere, di vincere sul campo, come successo sabato scorso con il Don Bosco Caselle: è tempo di essere più continui, una caratteristica che fino a ora ci è mancata e che adesso dobbiamo dimostrare di avere. Il tempo è poco, le partite a disposizione anche, il calendario è proibitivo. Ma quello che conta sono i fatti, poi i numeri li analizzeremo a fine stagione».

Parla alla vigilia dell’ennesima gara decisiva, quella casalinga contro lo Sporting Rosta, «se vogliamo provare fino all’ultimo a restare in corsa per i play off è inutile dire che l’unico obiettivo è vincere. Domani come nelle prossime tre gare. Sappiamo che l’esito della stagione non è più solo nelle nostre mani, ma dobbiamo cominciare a fare la nostra parte. Senza pensare ai numeri e alla classifica finale».

Riportare l’attenzione sul campo, sugli allenamenti, sul gruppo, sulla voglia di correre, di giocare, di dimostrare. Riportare “al centro” la passione per il calcio a 5 che lui e tutta la sua dirigenza vivono ogni giorno, lasciando da parte le parole, concentrandosi solo sui fatti.

Questa è la linea del presidente che domani, immancabilmente, sarà in tribuna, al solito posto, a tifare, arrabbiarsi, esultare, fremere, incoraggiare i suoi ragazzi. Perché la situazione è proibitiva, ma a volte l’entusiasmo e la forza di volontà possono essere contagiose. E sorprendenti.