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CARDILLO, UNA VITA TRA I PALI: «DA QUI VEDO UNA SQUADRA PERICOLOSA, CHE PUÓ SEMPRE FARE MALE»

CARDILLO, UNA VITA TRA I PALI: «DA QUI VEDO UNA SQUADRA PERICOLOSA, CHE PUÓ SEMPRE FARE MALE»

Ha sempre una posizione privilegiata per guardare la partita. Lì, tra i pali, può tenere d'occhio tutta la situazione e, quest'anno, «ho sempre la sensazione, a differenza delle ultime stagioni, che la squadra possa essere pericolosa e portare a casa la gara».
Se a questo si aggiunge il suo “stato di grazia”, fatto di una prestazione migliore dell'altra, allora forse è ancora più facile spiegare l'ottimo campionato che sta disputando la Futsal.
Luca Cardillo è una colonna portante di questo roster, silenzioso, ma decisivo, reattivo ed entusiasta, consapevole e generoso: «Ci tengo innanzitutto a dire che gran parte del merito di questa mia condizione fisica è dovuto al lavoro settimanale: da quando mi alleno con Maurizio Cumino mi sento davvero cresciuto», esordisce.
Ha la piena percezione di quello che la squadra ha vissuto e sta vivendo, «nelle prime due gare del 2018 forse abbiamo avuto paura di poter chiudere il campionato; ma se la sconfitta in casa dell'Asti ci può stare, quella con il Real Canavese no: rigiocassimo quella partita cento volte, la vinceremmo almeno 99 volte. Abbiamo raccolto molto meno di quello che meritassimo».
Dimostrando non solo di non aver subìto il contraccolpo psicologico della prima sconfitta stagionale, ma nemmeno di quel ko casalingo di due settimane fa, entrambi riscattati con la preziosa vittoria in casa del Val d'Lans: «Trovarci oggi con ancora 2 punti di vantaggio è un privilegio, dobbiamo sempre ricordarci da dove arriviamo e quali erano i nostri obiettivi a inizio stagione».

L'ultima gara di campionato è balzata alle cronache per alcune decisioni discutibili: l'hai vissuta dal campo, qual è la tua posizione?
«É stata una partita molto calda e forse noi abbiamo commesso l'errore di cadere nelle loro provocazioni. Trovo comunque esagerate le due giornate di squalifica assegnate a Delija, espulso per doppia ammonizione e uscito dal campo senza alcuna, plateale protesta. Dopo il rosso, abbiamo fatto di tutto per mantenere un clima tranquillo in campo, anche alla luce dell'inferiorità numerica: purtroppo abbiamo “pagato” un arbitraggio non all'altezza da entrambe le parti, privo di uniformità di giudizio. Leggendo il comunicato, ritengo sia stato tutto ingigantito rispetto a quanto accaduto per quanto riguarda il nostro gruppo».

Asti, Real Canavese e Val d'Lans sono alle spalle: erano gli ostacoli più ostici? 
«Sulla carta sicuramente sì, ma non dimenticherei i Bassotti, il Fucsia Nizza che affronteremo sabato e che all'andata ci ha fatto sudare e il Top Five, squadra che conosco bene e protagonista in categoria da anni». 

Chi, tra i nuovi innesti, ti ha colpito particolarmente?
«Piazza ha colpito tutti, sin da subito, per grinta e determinazione che, a volte, è pure troppa e lo porta alla ricerca quasi ossessiva del gol. Ma se devo indicarne uno dico Servetti, un giocatore che parla poco, ma in quanto a intensità e voglia non ha nulla da invidiare a nessuno. Sono i giocatori che piacciono a me, silenziosi, a cui piace far parlare il campo. A livello di carattere posso dire che siamo simili».
Ma non è tutto: «Non posso non menzionare Zeppola, ha 40 anni e la voglia di un ragazzino, non so quante persone con la sua esperienza mostrino tanto entusiasmo non solo in partita, ma in ogni, singolo allenamento».

Le tue mani hanno regalato spettacolo, istinto e qualità, intelligenza e reattività hanno protetto quella porta rendendola una delle meno battute fino a questo momento. Ma cosa servirà a questa squadra per chiudere il campionato davanti a tutte?
«La serenità che ci ha contraddistinti nella prima parte di stagione, abbinata alla consapevolezza della nostra forza e del nostro potenziale. Prima avevamo poco da perdere, adesso tutti ci aspettano, è vero. Ma il gruppo è solido: se riuscirà a giocare divertendosi, l'obiettivo potrà essere raggiunto». 

E lui, tra quei pali che lo hanno reso colonna portante, potrà finalmente festeggiare una storica (e meritata) promozione. 

Rivisto

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Classifica Marcatori
Giocatore Gol segnati
Covino

25

Mantino 14
Silvestri 11
Rubino 10
Mortara 8
Lisa 8
De Luca 7
Greco 7
El Baraka 3
Singh 3
Silvestri G. 1
Ahmetovic 1
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